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Gli specchi in bronzo di Locri Epizefiri, rinvenuti
durante l'esplorazione della Necropoli di Contrada Lucifero, sono senza dubbio
tra i reperti più interessanti riportati alla luce durante
gli scavi nell'antica polis.
E' infatti impressionante e sorprendente (questo è,
infatti, l'unico caso nell'occidente greco) la frequenza con
la quale questi oggetti, solitamente considerati come
semplici utensili da bagno, ma che evidentemente dovevano
rappresentare dei beni di prestigio, compaiono nei corredi
funerari del periodo compreso tra la metà del VI sec. a.C.
e la metà del IV sec. a.C.
Particolarmente importanti risultano i manici degli specchi
per la loro raffinata bellezza (chiaro esempio dell'alto
livello raggiunto dall'artigianato magnogreco) e soprattutto
per le informazioni che ci hanno tramandato sulle
espressioni artistiche, nel campo della lavorazione del
bronzo, in Magna Grecia, in quanto essi rappresentano, in
miniatura, le statue bronzee a grandezza naturale dell'epoca
che, purtroppo, non sono giunte sino a noi. |
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SPECCHIO CON MANICO A PALMETTA E VOLUTE (FINE V - PRIMA META' IV SEC. A.C.)
(Immagine tratta da L. Costamagna e C. Sabbione
- Una città in Magna Grecia Locri Epizefiri, Laruffa Editore, Reggio Calabria 1990 - fig. n. 97)
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Quasi certamente la produzione degli specchi è locale,
locrese; mentre invece il loro stile è chiaramente
influenzato da quello ionico delle zone comprese tra le
isole Cicladi e le coste egee dell'attuale Turchia.
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SPECCHIO CON MANICO A FIGURA DI EFEBO (FINE VI SEC. A.C.)
(Immagine tratta da L. Costamagna e C. Sabbione
- Una città in Magna Grecia Locri Epizefiri, Laruffa Editore, Reggio Calabria 1990 - fig. n. 98)
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SPECCHIO CON MANICO A FIGURA DI SIRENA (SECONDA META' V SEC. A.C.)
(Immagine tratta dall'archivio privato del Prof. G. Incorpora)
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A seconda del periodo al quale risalgono, gli specchi
possono essere suddivisi in tre categorie: arcaici (tra il
550 a.C. ed il 490 a.C.); classici (V sec. a.C.) ed
ellenistici (IV sec. a.C.).
PARTICOLARE DEL MANICO
(Immagine tratta da G. Incorpora -
Locri Antica e Gerace, Ponte Nuovo Editrice, Bologna 1980 - II Edizione - pag. 37)
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Gli specchi sono oggi conservati presso il Museo Nazionale di
Reggio Calabria e, in minima parte, presso il
Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri. |
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