IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI LOCRI EPIZEFIRI
Il 13 maggio 2022, dopo
un lungo restauro, è stato inaugurato il nuovo allestimento della
sede museale di contrada Marasà. Le informazioni e le immagini qui
contenute sono riferite alla precedente struttura e saranno aggiornate
prossimamente.
NOTIZIE STORICHE
Il Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri
sorge ai confini dell'area sacra di Marasà, nelle immediate
adiacenze del tratto d'angolo in cui le mura dopo il loro percorso
parallelo alla costa prendono a svilupparsi verso le colline.
N.B.: www.locriantica.it è un sito privato e le informazioni qui
fornite sono suscettibili di modifica senza preavviso. Siete, pertanto, invitati a contattare la Segreteria
del Museo Nazionale tramite il numero telefonico fornito per verificare eventuali cambiamenti prima di
mettervi in viaggio per raggiungere il Museo e l'Area Archeologica.
MUSEO - Il viale d'ingresso
MUSEO - Facciata posteriore
Situato presso il km. 95 della Strada Statale 106 "Jonica", il Museo
venne realizzato su progetto dell'architetto G. De Franciscis ed aperto
al pubblico nel 1971 con la denominazione di "Antiquarium di Locri".
E' una struttura di piccole dimensioni che si sviluppa essenzialmente su
due livelli. Il livello sopraelevato è costituito dalla classica area
espositiva nella quale trovano posto i reperti e le varie teche che li
contengono, disposti secondo un criterio basato sul luogo di
rinvenimento del manufatto; il secondo livello è uno spazio aperto che
si sviluppa al di sotto del livello sopraelevato a formare quasi un
portico nel quale trovano posto reperti di dimensioni maggiori quali
sarcofagi, cippi funerari ed elementi architettonici di varia natura,
tale spazio è stato inoltre utilizzato anche per conferenze e
presentazioni relative all'attività archeologica sviluppatasi nel corso
degli anni.
MUSEO - Il portico
MUSEO - Dedica a Paolo Orsi
Nell'estate del 1998 grazie all'opera svolta dal suo direttore dell'epoca, il dott. Claudio Sabbione,
l'Antiquarium viene elevato al rango di Museo Nazionale riconoscendo la
fondamentale importanza dell'area archeologica di Locri Epizefiri
nell'ambito del patrimonio culturale del nostro paese. Tale evento segna
un momento importante per lo sviluppo dell'intera area archeologica che,
nel più ampio progetto di istituzione del Parco Archeologico, viene
significativamente ripensata anche per via delle nuove campagne di scavo
che interessarono l'area romana della città antica.
Tali campagne di scavo, con i loro eccezionali ritrovamenti (quali, ad
esempio, la statua detta del "Togato di Petrara") riproposero il
problema di un'area espositiva museale che doveva essere, senza
ulteriori attese, ampliata per poter permettere l'esposizione di un
numero maggiore di reperti.
Venne, quindi, individuato all'interno dell'area archeologica un
edificio privato (il "Casino Macrì) che, realizzato tra il XVIII ed il
XIX secolo ed adibito a masseria, inglobava ampie porzioni originali
(persino una intera sala con copertura a volta) di una struttura di
epoca romana e che, una volta acquisito e debitamente restaurato,
avrebbe potuto ospitare, in un'ambientazione decisamente suggestiva, la
collezione del periodo romano dei reperti provenienti dal territorio
dell'antica Locri.
MUSEO - Facciata anteriore
CASINO MACRI' - L'edificio all'epoca dei lavori di restauro
Completata con successo
l'acquisizione della struttura, i lavori preliminari di restauro e
ristrutturazione cominciarono nel 1999; contemporaneamente al restauro
della struttura vennero portate avanti una serie di campagne di scavo
nelle aree limitrofe che, come già accennato, furono coronate da
notevoli successi.
Nell'estate del 2006 i lavori sulla struttura potevano dirsi ormai
completi e si poté incominciare ad ideare la dislocazione dello spazio
espositivo nell'attesa che venissero completati importanti lavori di
restauro sui manufatti riportati alla luce negli ultimi anni.
Nell'agosto del 2009 l'area espositiva del Casino Macrì viene finalmente
aperta al pubblico diventando a tutti gli effetti la sezione dedicata ai
reperti di età Romana e tardo-antica del Museo Archeologico Nazionale di
Locri Epizefiri.
IL MUSEO DEI RAGAZZI
Il Museo dei Ragazzi è un progetto speciale
del Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri; avviato alla fine
del 2013, è destinato al pubblico in età scolare e rappresenta un unicum
per il territorio calabrese ed uno dei non molti esempi, a livello
nazionale, di spazi e materiali destinati esclusivamente alla fruizione
da parte dei ragazzi.
Ideato partendo dalla volontà di rendere
più facile e maggiormente fruibile ai più giovani il contatto con i beni
culturali del territorio, contribuendo così a formare generazioni
consapevoli dell'importanza e del valore di tali opere, esso prevede una
serie di pannelli, esclusivamente destinati ai ragazzi, che si
affiancano ai normali pannelli del percorso espositivo museale. Tali
pannelli, dalla veste grafica colorata ed accattivante per attirare
maggiormente l'attenzione dei ragazzi, unitamente ad un linguaggio
semplice e diretto, raccontano la storia dell'antica Locri Epizefiri ed
illustrano la vita quotidiana che in essa si svolgeva più di 25 secoli
fa.
MUSEO DEI RAGAZZI - Puzzle della Triskele (cliccare sull'immagine per ingrandirla)
MUSEO DEI RAGAZZI - Gli speciali accompagnatori dei ragazzi (cliccare sull'immagine per ingrandirla)
Tale racconto viene narrato da un'ideale famiglia della Locri di
2500 anni or sono (Nestore, il padre - Dimitra, la madre -
Costa e Clio,
i figli) ed ì corredato da varie tipologie di giochi (quali puzzle
storici) usufruibili dai ragazzi durante la visita, nonché da pieghevoli
ed altri supporti cartacei tra i quali la mappa del parco archeologico.
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Salvatore La Rosa
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