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Questa statua, riportata alla luce in contrada Petrara
nel 2003 durante una campagna di scavi che ha interessato
l'area romana dell'antica Locri, rappresenta il primo
straordinario esempio di "togato" rinvenuto nel
territorio dell'antico Municipium ed ha portato gli studiosi
ad ipotizzare, per la prima volta, la presenza sul
territorio locrese di botteghe di scultori la cui qualità
produttiva nulla aveva da invidiare alle coeve botteghe di
Roma.
La statua, realizzata in marmo e risalente al I
sec. d.C., è alta circa 2 metri e 30 centimetri e raffigura
un uomo di età matura che indossa una toga. |
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Tale abito, unitamente all'espressione severa ed autorevole del volto, fa
subito pensare ad un magistrato del Municipium o, comunque,
ad un'importante personalità onorata dalla
popolazione locrese a tal punto da meritarsi un'opera scultorea.
Quando venne scoperta giaceva spezzata in tre pezzi (testa,
tronco e basamento) e così venne esposta, nel 2005, presso
il Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri
durante la Mostra "Locri Frons Italiae" dedicata alla Locride in età romana. |
TOGATO DI PETRARA (busto)
Mostra "Locri Frons Italiae" (Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri - 2005) |
TOGATO DI PETRARA (testa)
Mostra "Locri Frons Italiae" (Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri - 2005) |
TOGATO DI PETRARA (basamento)
Mostra "Locri Frons Italiae" (Museo Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri - 2005) |
In seguito
la statua venne sottoposta a lunghi ed approfonditi studi di
indagine strumentale propedeutici al restauro della stessa;
restauro che materialmente venne effettuato tra il marzo ed
il luglio del 2008 consentendo la ricomposizione delle parti del
manufatto riportate alla luce cinque anni prima. |
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